È in arrivo un nuovo record storico per i costruttori italiani di macchine per ceramica: il fatturato 2017 supererà i 2,2 miliardi di euro, secondo i dati di preconsuntivo anticipati da Acimac, l’associazione confindustriale di categoria, con un ulteriore incremento dell’8,8% rispetto al 2016. Ad accelerare l’attività è il +21,5% di vendite in Italia, grazie anche agli incentivi fiscali del piano Industria 4.0.
È il quinto anno consecutivo di crescita per le circa 150 imprese di questo segmento della meccanica strumentale che si rivela leader mondiale ed è strettamente connesso con l’industria delle piastrelle (rappresentante l’85% degli impianti).
I RISULTATI DELL’INNOVAZIONE
Si tratta dell’aumento più consistente dal 2012 a oggi: dopo aver superato nel 2016 i 2 miliardi di euro di giro d’affari, secondo i dati di Acimac viene confermata la supremazia tecnologica e commerciale delle aziende italiane, che porta a essere ottimisti anche per il 2018, soprattutto per quanto riguarda i nuovi investimenti connessi alla produzione di grandi lastre ceramiche rivolte al mercato internazionale.
Investimenti che sono stati aiutati dalle misure di super e iper ammortamento decise dal Governo: i produttori di piastrelle hanno potuto soddisfare la necessità di ammodernare gli impianti e adottare tecnologie all’avanguardia per le grandi lastre. In questo modo il 2017, iniziato con un incremento di domanda dal mercato interno del 60,6% nel primo trimestre ha proseguito con un +59,7% a fine giugno.
Lo scatto verso i 3 miliardi di euro dei costruttori di macchine che servono a fabbricare piastrelle, sanitari, laterizi eccetera non potrà però avvenire finché non si rimetterà in moto il settore delle costruzioni, ancora subissato dalla crisi economica.
LA CONCORRENZA ESTERA
Resta da non sottovalutare anche la concorrenza: i mercati esteri continuano a rappresentare lo sbocco più importante (quasi il 75%) per le macchine e attrezzature ceramiche made in Italy, che hanno messo a segno anche quest’anno un +4,8% in valore, anche se la concorrenza asiatica si fa sempre più invadente. L’India sta diventando un territorio sempre più difficile per i nostri costruttori, battuto solo dalla Cina, il Paese più importante al mondo nella produzione di piastrelle.
PIÚ EFFICIENZA PER LA TUA IMPRESA
La domanda di grandi lastre ceramiche, molto richieste nelle nuove soluzioni architettoniche, e di tecnologie digitali e green premia l’industria italiana che su questi fronti è stata pioniere, ma per mantenere a livello mondiale l’alto grado di qualità che la contraddistingue occorre rendere le nostre imprese più efficienti, aumentando la competitività e diminuendo le spese dei processi produttivi.
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