Dal 1° gennaio è in vigore il nuovo sistema di agevolazioni che consentirà un notevole taglio del costo dell’elettricità alle imprese energivore con un consumo annuo pari ad almeno 1 GWh. Le misure sono contenute nel decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che stanzia nuove risorse per le aziende che operano nei settori della manifattura, dall’alimentare alla filiera di produzione dei materiali di base.
Il provvedimento, frutto di un complesso lavoro di confronto con la Commissione Europea durato 3 anni, consente di ridurre il differenziale di prezzo dell’energia elettrica pagato dalle imprese più esposte alla concorrenza estera, introducendo anche in Italia le nuove misure rese possibili dall’Europa: si potrà così ottenere un progressivo allineamento dei costi per la fornitura di energia elettrica ai livelli degli altri competitor europei.
IN DETTAGLIO
Il nuovo sistema prevede la possibilità di ridurre il prelievo dalle fatture elettriche degli oneri connessi al sostegno delle rinnovabili e, più in dettaglio:
- l’applicazione della “clausola VAL” alle imprese che hanno un costo dell’energia pari almeno al 20% dello stesso VAL (Valore Aggiunto Lordo), che, dunque, potranno ridurre il proprio contributo alle rinnovabili fino a un valore minimo dello 0,5% del VAL, rendendo il costo sostenuto per il finanziamento esclusivamente funzione del proprio risultato aziendale (la spesa sostenuta sarà quindi indipendente dal costo per le rinnovabili). Si evidenzia che la previsione di più classi di intensità elettrica su VAL, ciascuna con un diverso livello di contribuzione, consente di assicurare maggiore equilibrio e gradualità nel riconoscimento del vantaggio alle aziende beneficiarie della misura;
- per le altre imprese è previsto il mantenimento di classi di agevolazione basate sul rapporto fra il costo dell’energia elettrica e il fatturato, con percentuali riviste per tener conto degli obiettivi di sostegno alla crescita. Inoltre la proposta consente di migliorare il sostegno ad alcuni settori particolarmente esposti alla concorrenza internazionale, pur con bassa intensità elettrica su fatturato (es. ceramica).
Saranno utilizzati parametri di consumo “efficiente”, sviluppati dall’ENEA entro luglio 2018. Sarà così possibile spronare le imprese ad attivare nuovi investimenti in efficienza energetica e sostenibilità.
OBIETTIVI
Le agevolazioni hanno l’obiettivo di incrementare l’occupazione, il fatturato e la competitività del Made in Italy per rilanciare la crescita, contrastando il rischio di delocalizzazioni. Vuole inoltre migliorare la sicurezza delle forniture e rendere il sistema energetico più sostenibile.
Le oltre 3000 imprese che potranno accedere ai nuovi benefici, complessivamente un miliardo e 700 milioni di euro, sono una parte fondamentale della manifattura italiana con oltre 400.000 addetti diretti, 36 miliardi di euro di valore aggiunto e circa 130 miliardi di euro di fatturato.
La misura varata è una prima attuazione della Strategia energetica nazionale recentemente approvata e si inserisce in un’azione più ampia, che riguarderà anche il potenziamento degli strumenti a favore dell’efficienza energetica e dell’evoluzione tecnologica, così come gli investimenti sulle infrastrutture e sulla rete elettrica.
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