Il retrofit illuminotecnico comprende tutte le operazioni di ammodernamento degli impianti d’illuminazione per una maggiore efficienza energetica
Il retrofit illuminotecnico più diffuso oggi consiste nella sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a tecnologia LED. La convenienza di questi interventi dipende sia dalle prestazioni superiori delle nuove sorgenti luminose, nonché dalla loro compatibilità con le altre componenti dell’impianto (corpo dell’apparecchio, portalampada, eventuale alimentatore, ottiche).
RETROFIT ILLUMINOTECNICO CON LAMPADE A FILAMENTO
Nel caso delle lampade a filamento incandescente (normali e a ciclo di alogeni) si ottiene il vantaggio di avere un minore riscaldamento del corpo dell’apparecchio perché le lampade LED hanno emissioni termiche notevolmente ridotte al confronto. Dal punto di vista dell’alimentazione elettrica la compatibilità è garantita dall’integrazione delle componenti elettroniche all’interno del LED.
La classica lampadina da 100 W può quindi essere sostituita con una lampada LED che assorbe solo 16 W ed eroga la stessa quantità di luce. Il risparmio sulla bolletta elettrica ammonta a circa l’85%.
RETROFIT ILLUMINOTECNICO CON LAMPADE FLUORESCENTI
Nel caso invece delle lampade fluorescenti si guadagna meno in efficienza, poiché queste sorgenti sono già a risparmio energetico, ma si può trarre vantaggio dalla loro maggiore durata media di vita. I LED hanno infatti durate di 25.000 – 30.000 ore contro le 8.000 – 10.000 ore delle normali fluorescenti.
Molti interventi di retrofit illuminotecnico si effettuano sugli impianti forniti da classiche fluorescenti a sviluppo lineare di 18, 36 e 58 W, con tubo in vetro. Si sostituiscono con “tubi LED” che hanno le stesse lunghezze, medesimi diametri e attacchi. Si tratta di elementi in materiale plastico che hanno all’interno una fila continua di LED su un circuito stampato a forma di nastro o striscia. I modelli con tubo opalino presentano una distribuzione delle intensità luminose simile a quella dei tradizionali tubi fluorescenti.
COMPATIBILITÀ DEI PRODOTTI
Nella fase di progettazione occorre considerare la compatibilità elettro-meccanica tra le lampade che si intende installare e gli apparecchi che devono accoglierle. Per esempio occorre verificare che le dimensioni e i pesi siano compatibili con il vano interno e la struttura dell’apparecchio. Gli attacchi devono essere adatti per i portalampada esistenti e gli ingombri devono adeguarsi ai vani interni. Il peso non deve causare sollecitazioni meccaniche non sostenibili dalla struttura o dai materiali, né sbilanciamenti nel normale assetto degli apparecchi.
AFFIDATI A UN ESPERTO!
Il team di X3Energy svolge un sopralluogo presso l’azienda cliente per analizzare le esigenze specifiche e il contesto impiantistico, per poi realizzare il progetto di sostituzione delle vecchie apparecchiature e fornire l’effettiva entità dei benefici che è possibile ricavarne.