Il mondo dell’efficienza energetica sta vivendo una stagione promettente: lo conferma l’Energy Efficiency Report dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, evidenziando che gli investimenti in questo ambito hanno raggiunto nel 2017 i 6,7 miliardi di euro, con una crescita del 10% rispetto al 2016.
TREND POSITIVI
In Italia il settore dell’efficienza offre quindi ottime prospettive: aumentano non solo gli investimenti anno su anno ma anche i trend positivi rispetto alla media dell’economia nazionale. A trainare l’ottimismo è in primis il segmento home e building, che pesa per due terzi del mercato, e l’industria, con il terzo restante, mentre rimane marginale il ruolo della PA.
SMART AUTOMATION
Il report sottolinea l’importanza crescente dei sistemi di automazione, sottolineando che “il miglioramento dell’efficienza energetica è infatti adiuvato dall’implementazione di soluzioni ‘smart’ che consentono di ottimizzare i consumi all’interno di un edificio, agendo con un approccio integrato per la gestione intelligente dei carichi”.
FATTORI POSITIVI
Per quanto riguarda i fattori che influenzeranno il mercato specifico nei prossimi anni il primo aspetto positivo è che si assisterà a un consolidamento della filiera dell’efficienza, visto il fermento positivo nel comparto delle E.S.Co. e i processi di aggregazione che proseguiranno.
Anche l’audit energetico obbligatorio, con scadenza al 2019, farà sentire i suoi positivi effetti, sia in materia di consapevolezza e di cultura sia come fattore stimolante all’adozione di sistemi per una migliore gestione energetica. Lo stesso vale per il rilancio dei TEE: con l’avvento delle nuove linee guida, i segnali attuali fanno ben sperare.
FATTORI CRITICI
Sull’altro lato della bilancia ci sono le criticità. Un esempio è quello della frammentata rete delle piccole Energy Service Company che faticano a fare aggregazione. Un altro riguarda le riforme degli oneri di sistema o, ancora, i lunghi tempi di rientro degli investimenti dati dalle agevolazioni statali, che risultano spesso un ostacolo alla realizzazione di interventi.
PREVISIONI OTTIMISTICHE
Le previsioni per il futuro restano comunque buone. Per il 2021 la School of Management del Polimi ha prospettato una potenziale crescita fino alla soglia dei 10 miliardi di euro d’investimenti. Questo perché l’industria ormai ha inteso l’efficienza energetica come elemento essenziale nel processo di ammodernamento, coerente con una ripresa economica complessiva che pare cominciare a far vedere i propri frutti anche nel nostro Paese.
Efficienza è quindi sinonimo di innovazione e di opportunità, da sfruttare in modo che si rafforzi ulteriormente l’incremento tecnologico, di business e la crescita degli operatori del settore.