È stato approvato l’aggiornamento della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (EPDB Directive) che impone agli Stati membri di elaborare strategie nazionali a lungo termine per sostenere la ristrutturazione efficiente di edifici pubblici e privati, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nell’UE dell’80-85% rispetto ai livelli del 1990.
EDIFICI INTELLIGENTI
Una volta approvata formalmente dal Consiglio, la nuova direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. I Paesi membri, inclusa l’Italia, dovranno recepire queste nuove norme entro 20 mesi.
Gli obiettivi puntano a immobili ad alta efficienza, il cui fabbisogno dovrebbe essere coperto in misura significativa dalle rinnovabili. Si tratta insomma degli NZEB (Nearly Zero-Energy Building).
NEARLY ZERO-ENERGY BUILDING
Gli edifici a “energia zero” o “energia quasi zero” sono quelle strutture, residenziali e non, per cui il bilancio tra l’energia prodotta e quella consumata è pari (Zero Energy Building) o prossimo (Near Zero Energy Building) a zero.
La realizzazione di un edificio a energia quasi zero implica una progettazione accurata e ben integrata. Da un lato è infatti necessario minimizzare le dispersioni o i guadagni di calore indesiderati attraverso la realizzazione di un involucro altamente isolante e lo studio delle ombreggiature; dall’altro lato è importante che l’edificio produca da sé l’energia necessaria per climatizzazione, illuminazione, produzione di acqua calda sanitaria e altri consumi attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e sistemi passivi di riscaldamento e raffrescamento.
OBIETTIVO ENERGIA PULITA
La direttiva aggiornata sul rendimento energetico nell’edilizia è la prima delle otto proposte contenute nel pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei”, lanciato nel novembre 2016, a essere approvata dal Parlamento in prima lettura.
Introduce novità come l’obbligo di almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici per gli edifici di nuova costruzione con più di dieci posti auto, indicatori per migliorare l’efficienza energetica in base alle reali esigenze degli occupanti e dispositivi automatizzati per regolare i livelli di temperatura interna.
MENO SPRECHI, PIÙ EFFICIENZA PER LA TUA AZIENDA
Ben tre edifici su quattro, in Europa, sono non efficienti da un punto di vista energetico. Questo comporta disagi di varia natura per chi abita o utilizza l’immobile e costi che potrebbero essere evitati. Per un’impresa ottimizzare i consumi ed eliminare gli sprechi energetici significa avere più risorse da investire nel proprio business: compila il form e contattaci senza impegno per sapere qual è la soluzione adatta alla tua realtà produttiva.