Co-generare significa produrre elettricità ed energia termica contemporaneamente con una sola fonte energetica, superando così i limiti delle centrali termiche convenzionali.
Negli impianti di riscaldamento tradizionali la maggior parte dell’energia prodotta dalla combustione (circa il 60%) viene persa sotto forma di calore. Solo la restante parte viene effettivamente utilizzata.
BENEFICI ECONOMICI E PER L’AMBIENTE
In un impianto di cogenerazione, invece, questo calore viene recuperato e convertito nuovamente in energia termo-elettrica pronta all’uso. Si intuisce facilmente il conseguente miglioramento delle prestazioni, fino all’80-90%, nonché un risparmio sui costi di installazione e manutenzione di un unico impianto.
A parità di combustibile utilizzato, grazie alla cogenerazione è possibile ottenere una quantità di energia doppia rispetto a un sistema convenzionale: un beneficio sia in termini economici sia ambientali, visto che anche le emissioni di CO2 diminuiscono conseguentemente.
Recentemente, inoltre, il Parlamento Europeo ha riconosciuto l’importanza della cogenerazione ai fini del raggiungimento degli obiettivi fissati da Protocollo di Kyoto e ha promosso una serie di provvedimenti atti a incentivare questa tecnica di produzione energetica.
COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO (CAR)
La definizione di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo 8 del 2007, il quale stabilisce che per “alto rendimento” si intende un impianto capace di assicurare un risparmio energetico pari o superiore al 10%, compresi i sistemi di piccola o micro-cogenerazione se in grado di fornire un risparmio di energia primaria per un valore superiore a zero.
VANTAGGI
Investire in un impianto di cogenerazione significa accedere agli incentivi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, erogati in Italia dal Gestore dei Servizi Energetici.
I vantaggi indotti dal sistema di incentivazione statale si traducono in:
- priorità della distribuzione dell’energia elettrica immessa in rete;
- esenzione dell’obbligo di acquisto delle Certificazioni Verdi previsti dal GSE;
- defiscalizzazione del combustibile utilizzato per alimentare l’impianto di cogenerazione con applicazione dell’accisa più bassa;
- scambio sul posto dell’energia tra il singolo produttore e il gestore della rete, con quotazione dell’energia venduta su base annuale e non oraria;
- Ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi, TEE) per la quantità di petrolio risparmiato.
Inoltre gli impianti di cogenerazione alimentati da fonti rinnovabili hanno accesso ad una tariffa unica e fissa per 20 anni.
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Il risparmio energetico che si ottiene con la cogenerazione non è scontato: occorre valutare quando essa risulta davvero vantaggiosa e rispetto a quale alternativa.
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