In Italia continua a crescere il differenziale del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica rispetto ai principali Paesi europei, con punte del 60% in più rispetto alla Germania, il nostro principale competitor manifatturiero in Europa.
L’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano curata da ENEA rivela che nei primi nove mesi del 2017 è cresciuta anche la domanda nazionale di gas (+8% rispetto allo stesso periodo 2016), spinta da termoelettrico (+14%) e industria (+8%), ma i consumi di gas restano comunque lontani dal picco annuale raggiunto nel 2005. Elevato è invece sia il peso del gas sul mix energetico (circa il 39% dell’energia primaria totale), sia la nostra dipendenza dall’estero (oltre il 92% del gas consumato), con importazioni in aumento (+9%), soprattutto da Russia (+11%) e Nord Europa.
CRESCITA DELLA DOMANDA
La crescita della domanda e la conseguente ripresa del ruolo del gas nel mercato elettrico ha comportato un aumento dei prezzi dell’elettricità maggiore dell’incremento registrato sui mercati continentali, con un’espansione del divario tra i prezzi all’ingrosso italiani e quelli dei principali paesi europei. Allo stesso modo anche il gap di costo tra il gas italiano e quello del nord Europa continua a rimanere su valori elevati, nell’ultimo trimestre costantemente superiori ai 2 €/MWh.
La ripresa economica si riflette sulla crescita dei consumi finali di energia (+ 0,5% nel trimestre, +0,9% nei primi nove mesi dell’anno rispetto agli stessi periodi 2016), sostenuti sia dall’aumento della produzione industriale sia dalle condizioni climatiche nel settore civile.
Diventa quindi fondamentale servirsi di strumenti, accorgimenti e soluzioni in grado di ridurre i consumi e diminuire le spese.
SUGGERIMENTI PER RISPARMIARE ENERGIA
- Confronta le varie offerte. Comprendere cosa incide sui costi in fattura e orientarsi fra le diverse offerte disponibili sul mercato è importante per scegliere la tariffa più consona alle proprie esigenze.
- Utilizza tecnologia LED. Il risparmio generato rispetto a un sistema d’illuminazione tradizionale deriva dalla lunga durata dei LED, circa 5 volte superiore rispetto a neon e alogene, da una maggiore versatilità e resistenza, e dal funzionamento a bassa potenza, pur garantendo un’alta qualità di prestazioni.
- Elimina le perdite dal circuito di aria compressa. I consumi di energia necessari alla compressione possono incidere profondamente sui consumi elettrici complessivi dell’azienda. L’ottimizzazione della produzione e distribuzione di aria compressa può far risparmiare il 30-40%.
- Elimina le perdite dal circuito vapore. Controllare periodicamente lo stato degli scaricatori di condensa e valvole può ridurre la dissipazione energetica di vapore e acqua.
- Installa un impianto di cogenerazione. Produrre in maniera combinata elettricità e calore da un unico impianto è vantaggioso, poiché la produzione di energia avviene a costi più bassi e con la possibilità di usufruire di appositi incentivi.
- Sostituisci i vecchi motori elettrici. Il 70% dell’energia elettrica consumata nel settore industriale è utilizzata per alimentare motori elettrici: sostituire vecchi motori o dotarli di inverter permette di ottenere risparmi notevoli, in grado di ripagare l’investimento in breve tempo.
- Sfrutta l’innovazione digitale. Monitoraggio e analisi dei consumi sono alla base di una gestione efficiente e consapevole dell’energia. Prevedere i costi e le potenze assorbite, individuare anomalie e poter contare su dati reali permette di migliorare la competitività dell’azienda e di risparmiare.
A breve tratteremo di questo tema e di X3Analytics, il portale di X3Energy dedicato alla raccolta e alla gestione dei dati relativi ai consumi energetici della tua impresa, nella nostra quinta Guida agli Sprechi. Non perdetela!