Federparchi, FITS! e Rinnovabili.it hanno siglato un accordo che mira a portare la collaborazione pubblico-privato a sostegno dei parchi a impatto zero.
“Un nuovo modello di sostegno tecnico e finanziario per gli interventi di sostenibilità ambientale e sociale nei Parchi e nelle aree protette”. Così si definisce Parchi a Impatto Zero, un progetto nato alla fine del 2016. Alla sua base c’è una convezione siglata da Federparchi (la Federazione italiana Parchi e riserve naturali), FITS! (la Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore) e Rinnovabili.it (una delle principali piattaforme italiane d’informazione green).
Il project financing verde
L’obiettivo è tutelare il patrimonio ambientale e territoriale, con uno schema che fonda pubblico e privati. In particolare, Parchi a Impatto Zero promuoverà la costituzione di partnership basate sul project financing, cioè su un tipo di operazione che consenta alla pubblica amministrazione di realizzare opere senza oneri finanziari, abbinando un ritorno di lungo periodo per l’investimento privato. Spesso utilizzato nel settore infrastrutturale, si tenta di applicare con successo il project financing a tutte le fasi dei progetti legati alla sostenibilità ambientale: studio, valutazione di fattibilità, definizione dei meccanismi finanziari, snellimento dell’iter burocratico e reperimento delle risorse. Un ibrido pubblico-privato che, pur non avendo fini lucro – secondo quanto si legge su Rinnovabili.it – punta da una parte a “creare sinergie tra imprese nonprofit e forprofit” e dall’altra a “rafforzare la capacità d’impresa delle organizzazioni nonprofit”.
Il ruolo dei promotori
A firmare l’accordo sono stati, lo scorso 5 dicembre a Roma, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, il Segretario Generale di FITS! Roberto Leonardi e il Direttore di Rinnovabili.it Mauro Spagnolo. Ognuno dei tre promotori avrà un compito preciso: FITS! promuoverà la costruzione di modelli di partenariato pubblico-privato basati sul Project financing e l’attivazione delle comunità; Federparchi segnalerà esigenze e possibili location degli interventi (aree protette, infrastrutture, edifici, etc.) e si occuperà della gestione amministrativa e autorizzativa degli interventi; Rinnovabili.it curerà la promozione, darà visibilità alle iniziative e fornirà consulenza per definire le potenzialità, i costi e i benefici di un possibile intervento.
Chi può candidarsi
Il lavoro di Parchi a Impatto Zero si concentrerà, nei prossimi due anni, su parchi e riserve naturali italiane. Le aree selezionate potranno usufruire di diversi tipi di intervento: efficientamento energetico, impiego delle rinnovabili, abbattimento degli inquinanti, biodiversità, mobilità sostenibile, interventi edilizi a basso impatto, innovazione tecnologica, creazione di start up e nuovi modelli gestionali dei servizi, sostenibilità ambientale.
Le aree e i parchi che sono interessati possono candidarsi in modo semplice. Basta compilare un form online con le informazioni base (ente e dati del proponente), indicare la tipologia di intervento richiesto, la sua descrizione, la stima preliminare dell’investimento e le eventuali coperture già esistenti.
