Il packaging svolge un ruolo importante all’interno della filiera del commercio elettronico. Rajapack, azienda leader in Europa nella distribuzione degli imballaggi, da sempre in prima linea per offrire soluzioni innovative per chi vende online, ha analizzato le principali tendenze emergenti nel 2017.
Personalizzato e green
Secondo i dati raccolti il trend dominante è da individuare nella personalizzazione dell’imballaggio. È fondamentale che il brand e il pay off siano ben visibili durante la spedizione, ma anche l’interno deve garantire un forte impatto per il consumatore che acquista online. Negli ultimi tre anni la domanda di imballaggi personalizzati è triplicata, arrivando a toccare il 13% del fatturato 2016, con numerose richieste soprattutto da settori come il lusso e l’elettronica di consumo.
Un altro trend in continuo aumento è l’attenzione rivolta al packaging green. Nel 2016 Rajapack ha registrato un aumento del fatturato green pari al +38% rispetto all’anno precedente. A trainare la svolta ecologica del settore sono i grandi marchi che, oltre a fare uso di materiali ecosostenibili, hanno iniziato a proporre sui loro canali digitali tutorial per il riciclo del pacco stesso.
Obiettivo: riciclaggio
I consumatori, inoltre, stanno diventando più attenti all’ambiente, cercano con maggiore insistenza marchi prodotti da aziende etiche e socialmente responsabili, e sono inclini a spendere di più per acquisti di brand che rispecchiano tali standard. Così, se prima il packaging era uno strumento utile per contenere, proteggere e trasportare le merci, ora tra i suoi obiettivi c’è anche il riutilizzo.
Secondo il rapporto commissionato da Asia Pulp and Paper a Smither Pira “Paper-based packaging trends to 2019”, per il mercato globale del packaging di beni di lusso, che nel 2014 ha generato volumi per $14,2 miliardi, è previsto in aumento del 19% entro il 2019, raggiungendo volumi pari a $ 17,6 miliardi.
Clever packaging
Dall’analisi di Rajapack sono emerse anche la predisposizione sempre maggiore verso un design minimalista: ciò comporta una riduzione dei costi di trasporto e un ulteriore miglioramento della percezione del brand da parte dell’utente, che riceve un pacco più user friendly e meno ingombrante. Si tratta del cosiddetto “clever packaging”, di cui un esempio concreto è l’idea di riprodurre sul lato esterno l’immagine di un bene fragile affinché i corrieri maneggino l’imballaggio con più cura e attenzione durante la spedizione, un espediente che in molti casi ha ridotto notevolmente i danni dovuti al trasporto.
La sfida attuale risiede insomma nel creare un packaging che sia al tempo stesso sostenibile e rispettoso dell’ambiente, più facilmente riciclabile e poco elaborato, mantenendo nel contempo i più alti livelli di resa e di pregio.