L’11 e il 12 giugno i sette Paesi più industrializzati al mondo si riuniscono sotto le due torri per parlare di sostenibilità ambientale e dei prossimi traguardi a livello globale. Il governo italiano vuole coinvolgere le imprese in una nuova rivoluzione industriale sostenibile, partendo dall’efficienza energetica.
Stabilire gli obiettivi ambientali per i prossimi anni, discutere l’agenda Onu sullo sviluppo sostenibile e l’economia circolare, puntare su un cambio di mentalità imprenditoriale verso l’efficienza energetica: si parlerà soprattutto di questi temi al G7 Ambiente 2017 che si tiene a Bologna l’11 e il 12 giugno, preceduto da una serie di eventi collaterali per approfondire i diversi aspetti legati ai temi ambientali (qui il programma completo). L’obiettivo del governo italiano è quello di far compiere alla comunità internazionale passi avanti su tutti gli obiettivi ambientali, dalla lotta all’inquinamento alla finanza verde, dallo sviluppo dell’economia circolare agli impegni per il clima. E per l’Italia è pronta la nuova SEN, la Strategia Energetica Nazionale che punta sulle energie rinnovabili e sull’incremento dell’efficienza energetica da parte delle piccole e medie imprese.
#ALL4THEGREEN è il nome scelto per le iniziative organizzate in collaborazione con associazioni civiche, culturali, universitarie e ambientaliste, oltre alle decine di aziende che hanno deciso di accogliere l’appello per un’economia che punti all’efficienza, al risparmio e al riutilizzo delle risorse.
«Bologna diventerà per una settimana capitale mondiale dell’ambiente», ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. «L’Italia è una ‘superpotenza’ della biodiversità ed è nostro interesse prioritario favorire una riconversione produttiva incentrata sull’economia circolare e sulla migliore gestione delle risorse della Terra: possiamo arrivarci solo con una grande alleanza tra istituzioni, mondo produttivo e impegno civile, senza le contrapposizioni che ancora oggi mettono contro ambiente e sviluppo».
Una rivoluzione industriale ecologica che, ha aggiunto il ministro, «va accompagnata con azioni di stimolo che rendano ‘conveniente’ il cambiamento anche da un punto di vista imprenditoriale». Sul fronte italiano, «ritengo opportuno predisporre un ‘pacchetto fiscale green’ che preveda, ad esempio, un taglio del cuneo fiscale premiale per i green job. Il tutto va accompagnato con un cambio culturale che deve caratterizzare gli stessi imprenditori. Questa è la logica con la quale abbiamo elaborato la nuova SEN, la Strategia Energetica Nazionale, puntando sulle energie rinnovabili e spingendo sull’incremento dell’efficienza energetica. In questo ambito – continua il Ministro – penso anche alla definizione di un ‘Manifesto della sostenibilità ambientale delle imprese’, un patto da sottoscrivere con il nostro mondo produttivo. È necessario il pieno coinvolgimento delle aziende nella rivoluzione industriale sostenibile, a cominciare dalle piccole e medie imprese che sono le protagoniste dell’economia italiana».
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