Supportare le aziende italiane, semplificare l’informazione e fornire il know-how per poter partecipare alle gare internazionali per l’assegnazione di fondi: sono questi i traguardi che si pone il nuovo portale per la finanza green lanciato da Confindustria e Kyoto Club, associazione non profit fondata nel 1999 e costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali intenzionati a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra contenuti nel Protocollo di Kyoto.
A chi si rivolge il progetto
L’idea è nata per incoraggiare e appoggiare le imprese italiane della Green Economy ad aderire ai bandi dei fondi di cooperazione internazionale. Se guardiamo agli anni passati, tra il 2007 e il 2015 sono stati avviati investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica per circa 50 milioni di euro. È stato stimato che il valore delle iniziative di finanziamento per gli investimenti in termini di sostenibilità ambientale ha sfiorato i 740 milioni di euro.
Finanza green e supporto di Confindustria per le imprese italiane
“Per un paese manifatturiero come il nostro, con una leadership tecnologica indiscussa in alcune aree, tra le quali appunto l’efficienza energetica, è fondamentale favorire la partecipazione delle nostre imprese alle gare internazionali per l’assegnazione dei fondi”. Lo ha dichiarato Claudio Gemme, Presidente del Comitato Industria e Ambiente di Confindustria. “Per questo come Confindustria promuoveremo un portale per supportare e ridurre le barriere informative alla partecipazione delle imprese.”
Le imprese italiane sono pronte per l’innovazione
“Molte imprese italiane sono già pronte e si stanno già impegnando, innovandosi e competendo con il resto del mondo” ha spiegato il Vicepresidente del Kyoto Club Francesco Ferrante. “Ora questo cambio di approccio non dev’essere vanificato ed è per questo che è necessaria una strategia politica, innanzitutto su energia e clima, ma anche più in generale sulla finanza green e la bioeconomia, da parte delle istituzioni e della politica, insieme a un adeguato cambio di passo anche nel sistema creditizio.”
L’Italia rimane protagonista nei settori green
Secondo i dati di Fondazione Symbola l’Italia è il primo Paese del mondo per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale con l’8%, posizionandosi davanti a Grecia (7,4%) e Germania (7,1%) ed è sempre al primo posto tra i grandi Paesi dell’Unione Europea per utilizzo di rinnovabili nel consumo interno lordo con il 17,1%. Ottimi i risultati anche nel comparto del riciclo industriale, dal momento che nel nostro Paese vengono riciclati 47 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi, il top tra i Paesi europei. Dietro di noi si posizionano Germania (43,6 milioni di tonnellate), Regno Unito (38,8), Francia (29,5) e Spagna (23,7). Insomma, serve fare sistema e serve il know-giusto, ma non si può certo dire che il nostro Paese parta svantaggiato su questi temi.