Nonostante la logistica 4.0 si stia trasformando in un vero e proprio ecosistema di competenze e tecnologie, che spaziano dall’automazione alla robotica avanzata, dal cloud computing all’internet of things, il passo fondamentale da compiere non riguarda solo l’integrazione tra hardware e software necessaria per assicurare il miglior dialogo possibile tra sistemi gestionali e soluzioni automatizzate, occorre anche incrementare in questi processi una maggiore efficienza energetica.
La Direzione Generale per le imprese e l’industria della Commissione Europea ha valutato che un terzo dell’energia prodotta sul pianeta è utilizzata per la mobilità di merci e persone: si può perciò assumere che almeno un terzo delle emissioni sia attribuibile ai trasporti e alla logistica delle merci, uno dei campi che maggiormente influenza i consumi. Secondo diversi studi condotti in alcuni centri urbani europei, una città subisce da 300 a 400 viaggi di veicoli merci ogni 1000 abitanti al giorno e da 30 a 50 tonnellate di merci per persona all’anno.
SOLUZIONI SOSTENIBILI
Per questo sostenibilità e attenzione all’ambiente sono diventati temi di importanza sociale ed economica, valori fondamentali non solo per i singoli cittadini e per le comunità, ma anche per le strategie industriali di moltissime aziende.
Il flusso delle merci negli agglomerati urbani ha una particolarità: entrano prodotti ed escono rifiuti. Perciò una prima soluzione sostenibile per molte aziende di trasporti può essere quella di adottare mezzi di trasporto a impatto ambientale ridotto o nullo, oppure cercare di ridurre il numero dei mezzi circolanti. Ciò significa cambiare i cicli produttivi per introdurre il riciclo, cercando di riutilizzare il massimo possibile in modo da avere meno sprechi. Significa anche ottimizzare i costi sui trasporti, soprattutto per le lunghe tratte, scegliendo altri mezzi e strategie.
L’ESEMPIO DI UPS E SEALED AIR
Ups, ad esempio, che sta puntando molto sui servizi post vendita attraverso la rete di sedi Ups Access PointTM, conta 15.000 centri di ritiro e consegna in 14 Paesi europei, dove i tecnici sul campo possono recuperare velocemente le parti di ricambio necessarie. I ricambi vengono spediti al tecnico vicino alla sede in cui deve effettuare l’intervento, in modo da poter risparmiare sui consumi di carburante e intensificare la sostenibilità ambientale.
Jean-François Mathieu, Marketing Manager Industry di Ups, in un’intervista alla rivista “L’imprenditore” ha dichiarato che lo stesso processo sarà attuato per la gestione delle scorte, sull’esempio dell’azienda statunitense Sealed Air. Sealed Air rifornisce i suoi tecnici da un unico magazzino in Germania: aver centralizzato il tutto, eliminando 19 magazzini locali, ha permesso di ridurre i costi operativi e di infrastruttura. In questo caso il servizio post vendita si è rivelato utile sia per soddisfare una domanda di assistenza sempre maggiore sia per rendere più efficiente la logistica e la sua organizzazione.
Logistica 4.0 significa oggi miglioramento dei processi logistico-produttivi, ottimizzazione dell’interazione uomo-macchina, efficientamento energetico e diminuzione dei costi.