Sette colleghi su dieci arrivano a litigare sull’aria condizionata in ufficio. Lo conferma un’indagine promossa da Found!, condotta su circa 2500 lavoratori/dipendenti, tra uomini e donne di età compresa tra i 25 e i 65 anni. Tra chi preferisce basse temperature e chi ne è infastidito la soluzione migliore è quella rappresentata dai nuovi condizionatori smart, con una tecnologia sempre più improntata all’attenzione ai consumi e al benessere.
Personalizzazione
Non si tratta perciò di avere nel proprio ambiente di lavoro soltanto un clima ottimale, bensì di servirsi di un apparecchio in grado di rispondere a diverse esigenze: meno sprechi, più comfort e una maggiore personalizzazione. Oggi il 90% dei climatizzatori comunica via internet e tramite app, rendendo possibile rendersi conto in ogni momento dei consumi, gestirne il funzionamento in modo intelligente e programmarne l’accensione e lo spegnimento.
La possibilità di gestire a distanza il clima e di impostare diverse regolazioni per ogni ambiente (come ventilazione, temperatura, umidità e rumore), con estrema precisione, li rendono ideali negli ambienti lavorativi, in cui è sempre più una prerogativa poter diversificare gli usi e risparmiare nei luoghi meno sfruttati.
Convenienza
La raffinata sensoristica (di prossimità, termica, di movimento) dei modelli più attuali consente infatti una convenienza notevole, poiché arrivano a captare la posizione e il numero delle persone, quanto calore emettono nell’attività che svolgono e quanto calore emette la luce solare. A seguito di questi dati adeguano immediatamente temperature, direzione del flusso dell’aria e ventilazione, in modo che intorno alle persone si crei il clima migliore senza sprechi.
Minor impatto ambientale
Le differenze con i climatizzatori più datati derivano dall’uso del nuovo gas R32, dalla velocità e dall’efficacia dei controlli, dalla qualità del motore-compressore, sino ai modelli che creano un ambiente realmente “depurato” e senza allergeni.
Il gas R32 è molto efficiente dal punto di vista energetico: permette di ridurre le emissioni dannose per l’effetto serra di circa un terzo rispetto agli altri refrigeranti e consente di usare una carica minore. Per questo alcuni grandi marchi (per prima la Daikin) hanno deciso di dotarsene per i propri apparecchi.
Una soluzione per ogni esigenza
Se tutto questo ancora non dovesse bastare si può sempre pensare di dotarsi di un dispositivo portatile, come Evapolar, che abbassa la temperatura non di un’intera stanza ma esclusivamente nell’area attorno a cui è appoggiato, per circa 2-3 metri quadri. Ha dimensioni e peso ridotto, ed è dotato di un display che permette di impostare e controllare la temperatura. In questo modo, quindi, il climatizzatore non rischia di recare fastidio ad altre persone.