In Germania una proposta di legge mira aesentare per dieci anni dalla tassa di circolazione chi acquista auto elettriche, da qui al 2020: la speranza è di aumentare la domanda di veicoli a basse emissioni,
Auto elettriche in Europa: incentivi e iniziative per la mobilità sostenibile 04/05/2016Leave a comment
contribuendo a rendere appetibili automobili che al momento sono ancora costose, e investendo inoltre in un programma di ricerca per favorire lo sviluppo di batterie sempre più performanti e meno costose.L’intenzione è quella di raggiungere un target di 1 milione di auto elettriche su strada entro il 2020, rispetto alle 50 mila di oggi. Un bell’aumento, specialmente visto il ritardo normativo che i tedeschi hanno nei confronti di Paesi come l’Olanda o la Norvegia. Il caso della Norvegia è emblematico: secondo il magazine Dinside il mese scorso, ovvero marzo 2016, sei nuove vetture immatricolate su dieci erano elettriche, ibride o ibride plug in. Ciò è dovuto al fatto che attualmente i norvegesi ricevono enormi vantaggi per l’acquisto di questi veicoli: sono esenti dall’Iva e dalle tasse d’acquisto, non pagano il pedaggio stradale, le spese di utilizzo dei tunnel e il trasporto in traghetto. Inoltre possono parcheggiare gratuitamente, effettuare la ricarica nei punti disseminati nelle città gratis e usare le corsie degli autobus. Se il governo norvegese si è accorto di aver addirittura “esagerato” con gli incentivi, non è però il solo a sforzarsi di rendere l’acquisto e l’uso di tali vetture preferibile di quelle a benzina e diesel. In Italiail ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha annunciato, in occasione del lancio del car sharing elettrico firmato Bollorè a Torino, l’installazione diben ventimila stazioni di ricarica per auto elettrica, con l’obiettivo di promuovere la diffusione dell’e-mobility, che nel nostro Paese sta progredendo davvero molto lentamente. Ad oggi infatti sono state installate non più di 700 colonnine di ricarica a uso pubblico e/o semipubblico; un numero decisamente contenuto che diventa irrisorio se si considerano i punti realizzati sulle arterie autostradali: solo 9, e pero lo più quasi tutti al Nord. La mobilità elettrica può dare un contributo fondamentale sia al miglioramento della qualità della vita in termini ambientali ed energetici, sia all’economia italiana, poiché queste auto sono prive di emissioni inquinanti ed acustiche, ma anche energeticamente efficienti: un grande pregio per noi che siamo ancorafortemente dipendenti dall’importazione di fonti energetiche.