Tomato, Srl lombarda formata da un team di under 35, ha saputo realizzare una serra da interni automatizzata, ovvero un’opportunità per chi desidera avere in casa verdura fresca a km zero senza avere un orto, o per chi ha un ristorante e intende rispondere alle esigenze della clientela.
La novità principale è chenon è necessaria l’assistenza giornaliera e non serve avere il pollice verde: un sistema di luci a LED è infatti in grado di riproporre le fasi lunari e solari, per permettere alla coltura di crescere in 28 giorni. Il tutto con soli 22 Watt. E il software “Michele”, semplice e intuitivo, guida l’utente nella coltivazione, che non prevede l’utilizzo della terra (per evitare le muffe) e di prodotti antiparassitari. Tomato?, con il suo design personalizzabile (in acciaio o in legno), può essere anche incassato tra i vari elettrodomestici. Tra le caratteristiche di questa serra del futuro troviamo il display touch screen, il basso consumo energetico, i vetri oscurabili, l’umidità, il controllo della temperatura e il ricircolo dell’aria. I piani di produzione, nei quali vengono inserite le cialde da cui nasceranno le piante, sono indipendenti eseguono microclimi indipendenti a seconda del prodotto coltivato. Insomma una serra “domestica” innovativa, che desidera creare un nuovo bisogno nel mercato agroalimentare mondiale.