La tariffa bioraria è una soluzione di fornitura per l’energia elettrica che prevede la differenziazione dei prezzi in relazione al giorno e all’orario di fruizione del servizio.
Introdotta il 1° luglio 2010 dall’Aeegsi (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas)per favorire una distribuzione maggiore dei consumi anche in orari diversi da quelli giornalieri, la tariffa bioraria consente non solo di ridurre i costi della fornitura elettrica, ma anche di limitare gli sprechi e fornire allo stesso tempo un valido contributo alla tutela dell’ambiente e delle sue risorse. Ovvero incentiva un consumo più virtuoso e più efficiente. Soprattutto, ora conviene più di prima.
A differenza della tariffa monoraria, che prevede un solo costo per la fornitura energetica, la tariffa bioraria prevede dei prezzi più convenienti dopo le 19,00 dal lunedì al venerdì e per tutte le 24 ore del sabato e della domenica, oltre che nei giorni festivi.
Per valutarne il grado di convenienza bisogna quindi individuare la fascia oraria in cui si utilizza maggiormente l’energia elettrica. Perché spostare i propri consumi nelle ore serali può consentire di risparmiare, a patto però che si tenga conto di alcuni accorgimenti.
Per prima cosa, come consiglia SosTariffe.it, è bene scegliere una tariffa bioraria se si ha un profilo di consumo improntato all’utilizzo dell’elettricità in fascia serale o festiva: se invece si passa molto tempo in casa è più conveniente scegliere una tariffa monoraria. Inoltre,per un risparmio effettivo rilevante bisognerebbe spostare nelle fasce più economiche almeno il 70% dei consumi, altrimenti si rischia di non poter approfittare della convenienza. E, naturalmente, è sempre bene confrontare tutte le tariffe del mercato libero per trovare quella più adatta ai propri consumi.
Dopo aver riflettuto sui propri stili di vita e sulle proprie abitudini di consumo possiamo vedere qualche dato ufficiale: le tariffe biorarie per l’energia elettrica oggi sono più convenienti rispetto al 2012: in tre anni il prezzo delle componente energia per le fasce serali e festive delle tariffe delmercato libero è sceso del 36,57%, mentre quello della tariffa di Maggior Tutela del21,33%. Per il mercato libero aumenta del 29,77% la differenza tra la fascia giornaliera e quella serale.
Per chi non avesse ben chiare le tre specifiche fasce orarie con cui l’Aeegsi ha differenziato i costi dell’energia, ecco un breve riepilogo.
La prima fascia, F1, è quella che prevede i costi maggiori e si applica ai consumi effettuati dalle 08,00 alle 19,00 dei giorni feriali, ovvero dal lunedì al venerdì.
La seconda fascia, F2, prevede dei costi intermedi e riguarda tutti i consumi effettuati tra le 07,00 e le 08,00 e tra le 19,00 e le 23,00 dei giorni feriali e tra le 7,00 e le 23,00 del sabato.
La terza fascia, F3, è quella più economica ed è estesa a tutti i consumi registrati tra le 00,00 e le 07,00 e tra le 23,00 e le 24,00 dei giorni compresi tra lunedì e sabato e per tutte le 24 ore di domeniche e festivi.
Secondo le proiezioni, la riduzione dei prezzi oscilla da un minimo del 13% per la prima fascia oraria, fino ad un massimo del 30% per la terza fascia oraria.
Allora cosa aspetti? Contatta X3Energy e richiedi maggiori informazioni!front-office@x3energy.it
TEL. 0247957984LINK
www.sostariffe.it/energia-elettrica/
www.autorita.energia.it/
Per valutarne il grado di convenienza bisogna quindi individuare la fascia oraria in cui si utilizza maggiormente l’energia elettrica. Perché spostare i propri consumi nelle ore serali può consentire di risparmiare, a patto però che si tenga conto di alcuni accorgimenti.
Per prima cosa, come consiglia SosTariffe.it, è bene scegliere una tariffa bioraria se si ha un profilo di consumo improntato all’utilizzo dell’elettricità in fascia serale o festiva: se invece si passa molto tempo in casa è più conveniente scegliere una tariffa monoraria. Inoltre,per un risparmio effettivo rilevante bisognerebbe spostare nelle fasce più economiche almeno il 70% dei consumi, altrimenti si rischia di non poter approfittare della convenienza. E, naturalmente, è sempre bene confrontare tutte le tariffe del mercato libero per trovare quella più adatta ai propri consumi.
Dopo aver riflettuto sui propri stili di vita e sulle proprie abitudini di consumo possiamo vedere qualche dato ufficiale: le tariffe biorarie per l’energia elettrica oggi sono più convenienti rispetto al 2012: in tre anni il prezzo delle componente energia per le fasce serali e festive delle tariffe delmercato libero è sceso del 36,57%, mentre quello della tariffa di Maggior Tutela del21,33%. Per il mercato libero aumenta del 29,77% la differenza tra la fascia giornaliera e quella serale.
Per chi non avesse ben chiare le tre specifiche fasce orarie con cui l’Aeegsi ha differenziato i costi dell’energia, ecco un breve riepilogo.
La prima fascia, F1, è quella che prevede i costi maggiori e si applica ai consumi effettuati dalle 08,00 alle 19,00 dei giorni feriali, ovvero dal lunedì al venerdì.
La seconda fascia, F2, prevede dei costi intermedi e riguarda tutti i consumi effettuati tra le 07,00 e le 08,00 e tra le 19,00 e le 23,00 dei giorni feriali e tra le 7,00 e le 23,00 del sabato.
La terza fascia, F3, è quella più economica ed è estesa a tutti i consumi registrati tra le 00,00 e le 07,00 e tra le 23,00 e le 24,00 dei giorni compresi tra lunedì e sabato e per tutte le 24 ore di domeniche e festivi.
Secondo le proiezioni, la riduzione dei prezzi oscilla da un minimo del 13% per la prima fascia oraria, fino ad un massimo del 30% per la terza fascia oraria.
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