Grazie ad un accurato audit energetico (check-up) è possibile ripartire con precisione i consumi di energia elettrica e di gas naturale.
L’utente sa quanto spende per l’energia e quanto per il gas? E sa quanto consuma? Quando si parla di Efficienza Energetica il primo problema da superare è la ‘mancanza di conoscenza’. Ebbene sì, perché l’utente (azienda o privato) spesso non s’informa, non s’impegna a comprendere a fondo le bollette e non legge i contatori; magari sa quanto spende, ma non sa quanto consuma. Eppure oggi le tecnologie efficienti per ottenere un risparmio energetico esistono, così come gli strumenti per realizzare delle analisi che consentano poi di intraprendere azioni correttive, come l’audit energetico.
Che cos’è l’audit energetico
Grazie ad un accurato audit (check-up) energetico è possibile ripartire con precisione i consumi di energia elettrica e di gas naturale. L’audit energetico consiste nello studio e nella misurazione dei fabbisogni energetici presenti in un determinato sito (abitazione, edificio, industria, ecc.). L’analisi consente di individuare le aree in cui vi è maggiore spreco di energia e, allo stesso tempo, quelle in cui sono possibili margini di miglioramento. L’obiettivo principale è individuare una serie di azioni attraverso cui ridurre il consumo energetico e conseguentemente ridurre i costi della spesa legata all’energia.
Ma a chi affidarsi per un audit energetico?
Occorre selezionare società specializzate come X3Solution, in grado di aiutarvi nell’analisi dei vostri consumi di energia grazie a un team di professionisti che possono eseguire un audit approfondito, efficace e in tempi ridotti.
Come vengono raccolti i dati?
L’audit energetico si sviluppa in due fasi: un audit “leggero”, in cui sono raccolti ed elaborati i dati relativi alla struttura (caratteristiche dimensionali), ai dispositivi impiantistici (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione) e ai consumi (analisi dello storico delle bollette energetiche); segue poi un audit “dettagliato”, in cui vengono eseguiti rilievi con l’utilizzo di strumentazione specifica che può consistere in datalogger termo-igrometrici (dispositivo elettronico digitale che registra dati e rileva temperatura e umidità interni ed esterni), termocamere ad infrarossi (per la rilevazione di punti di dispersione termica nelle murature e negli impianti, macchie di umidità, perdite d’acqua), analizzatori di rete elettrica (per il calcolo dei consumi elettrici), termoflussimetri (in grado di calcolare la trasmittanza dell’involucro edilizio per andare a limitare le dispersioni termiche).
I vantaggi
Con questo tipo di analisi approfondita, è possibile individuare le inefficienze e definire le soluzioni da adottare per abbattere i costi della bolletta e recuperare competitività. Una via semplice per ottenere un vantaggio considerevole se si pensa che il potenziale risparmio medio ottenibile da un’impresa grazie ad interventi di riqualificazione energetica si aggira intorno al 19%- 30%.
In un Paese come il nostro, dove il patrimonio di edifici e residenze in Italia è tra i più vecchi in Europa, e mediamente caratterizzato da notevoli inefficienze, porre in atto degli Energy Audit degli edifici è la soluzione più efficace per promuovere in modo concreto azioni di riqualificazione energetica, di riduzione dell’impatto sull’ambiente e di valorizzazione degli immobili che recuperano così valore sul mercato.